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Oggi non parliamo di sconti o promozioni online, ma di come richiedere il bonus INPS da ben 600€, dedicato ai possessori di partita IVA, duramente colpiti dalla chiusura delle attività commerciali legata alla diffusione del coronavirus.
Chi può richiedere il bonus?
Da oggi, 1 Aprile 2020, è possibile richiedere, tramite il sito dell’INPS, il proprio bonus di 600€ per far fronte all’emergenza in corso. Molti detentori di partita IVA sono infatti stati costretti a chiudere temporaneamente la propria attività, vedendo crollare le proprie entrate. Una domanda però è necessaria: chi può richiedere il bonus?
L’indennità è riconosciuta alle partita IVA appartenenti a vari tipi di categorie, individuate dagli articoli 27, 28, 29, 30 e 38 del decreto Cura Italia:
- Alle partite IVA attive al 23 febbraio 2020
- Ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti alla Gestione separata e non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie
- Ai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago
- Ai lavoratori stagionali del settore turistico e termale
- Ai lavoratori del settore agricolo
- Ai lavoratori del settore spettacolo.
L’elenco comprende quindi professionisti non iscritti agli ordini, i collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.) in gestione separata, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo, lavoratori agricoli. Inizialmente esclusi, sono ora inclusi anche gli agenti di commercio e i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo.
Il bonus è riconosciuto alle categorie sopraelencate sempre che non siano titolari di pensione e che non siano iscritti, al momento della domanda, ad altre forme previdenziali obbligatorie, a esclusione della Gestione separata. Le indennità non sono comulabili tra loro, e non può fare domanda chi già riceve il reddito di cittadinanza.
Esistono poi ulteriori condizioni per ogni categoria. Ad esempio, i lavoratori a tempo determinato nel settore agricolo e dello spettacolo dovranno aver lavorato un minimo di giornante nell’anno passato. Per tutti gli ulteriori dettagli vi invitiamo a leggere la circolare INPS numero 49 del 30 Marzo 2020.
Come richiedere il PIN semplificato?
Per richiedere il proprio bonus INPS da 600€ è necessario una delle seguenti credenziali: PIN dispositivo rilasciato dall’INPS, SPID di livello 2 o superiore, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE), Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Tuttavia, vista la situazione eccezionale, l’INPS ha deciso di snellire la procedura di richiesta PIN.
In particolare, sia per il bonus in questione sia per il bonus baby-sitter sarà sufficiente la prima parte del PIN, inviata via mail o via SMS subito dopo la richiesta. Per effettuare la richiesta semplificata è possibile utilizzare una delle due modalità disponibili:
- Sito internet INPS (link aggiornato dall’INPS durante la giornata di oggi, per fa fronte al sovraccarico dei server) utilizzando il servizio “Richiesta PIN”
- Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 oppure 06 164164
In questo modo l’utente riceverà via mail o SMS le prime 8 cifre del PIN. In caso non si riceva, entro 12 ore dalla richiesta, la prima parte del PIN, si è invitati a chiamare il Contact Center per la validazione della richiesta.
Come richiedere il bonus INPS da 600€?
Una volta ottenuto il PIN semplificato o una delle altre credenziali si potrà quindi procedere con la richiesta vera e propria. I passaggi da seguire sono:
- Accedere alla pagina dedicata
- Inserire i propri dati di contatto
- Inserire la categoria per la quale si richiede l’indennità
- Aggiungere il proprio IBAN
- Confermare la richiesta
Si tratta quindi di una procedura molto snella e veloce, nella speranza che il sito non subisca troppi rallentamenti, dovuti al carico di connessioni ricevute.
Infine, un’informazione. L’INPS non solo eroga le indennità, ma deve anche controllare che non si sfori il budget assegnato, che per il 2020 ammonta a 2,160 milioni di Euro. Questo significa che il bonus potrebbe non essere disponibile per tutti coloro che ne faranno richiesta.
Tuttavia è importante sottolineare che la giornata del 1 Aprile non è un click day! Ovvero, non si tratta di una gara a chi richiede per primo il bonus. L’INPS manterrà le domande aperte a tutti, ma esse non verranno gestite “come finestra dentro la quale si possono fare domande di prestazioni”. In altre parole, non è necessario continuare a a ricaricare il sito dell’INPS, che potrebbe non reggere il traffico di dati, come sta succedendo in queste ore.
Ulteriori informazioni relative al bonus INPS da 600€
Inizialmente il bonus sembrava essere pensato come un contributo una tantum, al momento invece si parla di un contributo legato esclusivamente al mese di Marzo. Quindi si presuppone che sarà riconfermato anche nel provvedimento del Governo del mese di Aprile.
Per il periodo durante il quale si usufruisce del bonus non è riconosciuto né l’accredito di contribuzione figurativa, né il diritto all’assegno per il nucleo familiare. Inoltre, in analogia a quanto previsto per la prestazione di disoccupazione NASpI, le indennità sono compatibili e cumulabili con:
- Borse lavoro, stage e tirocini professionali
- Premi o sussidi per fini di studio o di addestramento professionale
- Premi ed i compensi conseguiti per lo svolgimento di attività sportiva dilettantistica
- Prestazioni di lavoro occasionale nei limiti di compensi di importo non superiore a 5.000€ all’anno
Ad oggi, però, rimangono escluse dal bonus le partite IVA iscritte a casse previdenziali professionali. Per loro è prevista un’indennità, sempre di 600€, erogata dal Fondo del reddito di ultima istanza, in concomitanza con le varie Casse di competenza.
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