Offerta Terminata: 28 Maggio 2021 – Scopri tutte le promozioni attive!
Dopo il decreto Sostegni, ecco che arriva il decreto Sostegni-bis: una nuova misura di supporto ai lavoratori colpiti durante la pandemia. In particolare si parla di un nuovo bonus da 1.600€ dedicato ad alcune categorie di lavoratori e di un contributo a fondo perduto per le partite IVA. Vediamo insieme tutti i dettagli!
Come ricevere 1.600€ grazie al nuovo decreto?
La parte che interessa maggiormente i lavoratori dipendenti (o disoccupati che hanno perso il lavoro negli ultimi due anni) è proprio questa: un nuovo bonus da 1.600€ per alcune categorie. Partiamo subito col dire che il nuovo bonus sarà erogato automaticamente ai beneficiari dell’indennità da 2.400€ del precedente decreto Sostegni di marzo.
Il bonus riguarderà in particolar modo i lavoratori dello spettacolo, ma non solo. Ecco l’elenco completo:
- Coloro che hanno perso il lavoro dal 1° Gennaio 2019 fino all’entrata in vigore del decreto Sostegni-bis.
- I lavoratori stagionali del turismo o presso stabilimenti termali che possono dimostrare di aver lavorato almeno 30 giorni tra il primo gennaio 2019 e l’entrata in vigore del decreto Sostegni-bis: sia i lavoratori dipendenti sia quelli in somministrazione.
- I lavoratori dipendenti o in somministrazione che abbiano le stesse caratteristiche di quelli stagionali ma che appartengano a settori diversi da quello del turismo e degli stabilimenti termali.
- E ancora, i lavoratori intermittenti
- Autonomi senza partita Iva iscritti alla Gestione Separata Inps con almeno un contributo mensile accreditato. Questi lavoratori nello specifico non devono essere stati titolari di contratti autonomi occasionali tra il 1° Gennaio 2019 e l’entrata in vigore del decreto e non devono avere un contratto in essere il giorno dopo l’entrata in vigore dello stesso.
- Venditori a domicilio il cui reddito nel 2019 non abbia superato i 5.000€, titolari di partita Iva e iscritti alla Gestione Separata Inps.
- Lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che abbiano percepito almeno 30 contributi giornalieri nel periodo di riferimento (1° Gennaio 2019-entrata in vigore del decreto Sostegni-bis) e con un reddito 2019 non oltre i 75.000€, o che abbiano lavorato almeno 7 giornate e un reddito 2019 non superiore ai 35.000€.
- Lavoratori dello sport, con differenziazione degli importi, in base ai compensi percepiti:
- 1600€ per chi ha avuto compensi superiori a 10.000€ annui nel 2019;
- 1.070€ per chi ha guadagnato tra i 4.000€ e i 10.000€;
- 540€ per chi ha avuto ricavi fino a 4.000€
In particolare per “lavoratori dello sport” si intendono coloro che hanno collaborato con il Coni, il Cip, le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva o società e associazioni sportive dilettantistiche.
Per accedere al bonus è necessario non essere titolari di pensione o di indennità Naspi. Per quanto riguarda le nuove categorie coinvolte, i beneficiari devono aver perso involontariamente il lavoro nel periodo precedentemente citato.
Quali sono i sostegni per le aziende?
Come dicevamo, il decreto Sostegni-bis prevede anche sostegni per le aziende oltre che per i lavoratori colpiti dalla crisi. In particolare parliamo di nuovi contributi a fondo perduto. Vediamo chi deve richiederli e chi invece li riceverà automaticamente.
Partiamo col dire che per le aziende le cifre sono un po’ più difficili da riassumere in un unico articolo, in quanto i contributi verranno differenziati a seconda della categoria di appartenenza e delle perdite subite. Si parte da un minimo di 1.000€ fino a un massimo di 150.000€ che darà la possibilità di avere un bonus aggiuntivo a chi ha già beneficiato del primo decreto Sostegni, allargando il periodo su cui determinare il calo del fatturato del 30%: da Gennaio ad Aprile.
A proposito del primo decreto Sostegni, è ancora possibile presentare domanda all’Agenzia delle Entrate entro domani, 28 Maggio 2021. Effettuando la richiesta, infatti, si riceverà automaticamente anche il secondo contributo e, in caso ne verranno erogati altri, anche i successivi. Chi non aveva i requisiti per accedere al primo decreto Sostegni, invece, potrebbe ora risultare incluso, in quanto il decreto Sostegni-bis si basa su un nuovo confronto tra i periodi 1° Aprile 2019 – 31 Marzo 2020 e 1° Aprile 2020- 31 Marzo 2021, per determinare il calo del fatturato.
Sarà inoltre previsto un saldo finale per chi dimostrerà di aver avuto un calo economico relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, rispetto a quello relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019. In questo caso sarà però necessario aver presentato la dichiarazione dei redditi entro la scadenza del 10 settembre. Per ricevere il saldo sarà necessaria una nuova richiesta all’Agenzia delle Entrate per tutti (vecchi e nuovi beneficiari).
Per ricevere in automatico il nuovo bonus (se si è beneficiari del primo decreto Sostegni), sarà necessario dimostrare che la propria partita IVA sia ancora valida e che non si è restituito o percepito indebitamente il primo. In caso non si effettuino nuove richieste, verrà erogata la stessa cifra che si è già ricevuta. Chi ha diritto a una somma maggiore dovrà nuovamente fare richiesta.
I nuovi beneficiari dovranno invece presentare domanda all’Agenzia delle Entrate e dichiarare:
- Di avere una partita IVA attiva alla data di entrata in vigore del decreto Sostegni bis
- Ricavi o compensi fino a 10 milioni di euro nell’anno 2019
- Calo dell’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi pari al 30% nel confronto tra i periodi 1° Aprile 2019 – 31 Marzo 2020 e 1° Aprile 2020 – 31 Marzo 2021
Come per il precedente bonus si potrà scegliere tra pagamento con accredito su conto corrente e credito di imposta.
Come presentare la domanda per il decreto Sostegni?
Riportiamo la nostra guida per richiedere il decreto Sostegni, in scadenza domani, che può rendere automatico l’accredito dei bonus del decreto Sostegni-bis.
La domanda può essere presentata entro il 28 maggio 2021. La trasmissione telematica dei dati può essere eseguita tramite:
- l’applicazione desktop telematico, anche da parte di un intermediario delegato
- il sito web dedicato, disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’Agenzia delle entrate
Per accedere alla procedura tramite sito web è necessario essere in possesso di credenziali SPID (qui il nostro approfondimento su come richiedere SPID tramite Poste ID in pochi minuti e comodamente da casa) o, in alternativa, di Entratel/Fisconline, Carta di Identità Elettronica o CNS.
Una volta effettuato l’accesso al portale, sarà necessario seguire i seguenti passaggi:
- Indicare il codice fiscale del soggetto richiedente, quindi il codice fiscale della persona fisica che ha la rappresentanza legale e che firma l’istanza
- Dichiarare di essere un soggetto diverso da quelli a cui non spetta il contributo (pubbliche amministrazioni, istituti finanziari e assicurativi)
- Nel riquadro “Requisiti” barrare la casella corrispondente alla fascia in cui ricade l’ammontare dei ricavi/compensi della propria attività, quindi indicare l’ammontare medio mensile del fatturato dell’anno 2019 e dell’anno 2020
Una volta inviata la domanda viene rilasciata una ricevuta che ne attesta la presa in carico. Dopo i dovuti controlli, l’Agenzia delle entrate comunicherà l’avvenuto mandato di pagamento del contributo o il riconoscimento del credito d’imposta nell’apposita area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” – sezione “Contributo a fondo perduto – Consultazione esito”.
🔥 Leggi anche: 10 vini esclusivi+ 3 specialità alimentari + set di 12 piatti Bormioli a soli 39,90€!
Offerte Attive
Offerte Lampo
Newsletter

Appassionato di Smartphone e Pc, con un idea in comune a tutti gli altri autori di Scontodelgiorno: perchè pagare di più?
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.