Torniamo a parlare di un argomento molto interessante, ovvero quello dei sussidi statali. In particolare oggi analizzeremo il nuovo Assegno Unico 2022: un contributo “universale” per i figli a carico, che è finalmente pronto a partire, dopo essere stato approvato il 23 Dicembre in Parlamento.
Cos’è l’Assegno Unico 2022?
L’Assegno Unico 2022 è il nuovo strumento scelto dal Governo per distribuire, in un’unica soluzione, tutti i contributi dedicati alle famiglie. Fino all’anno scorso, infatti, le famiglie italiane avevano accesso a una serie di bonus, assegni, e altri strumenti che verranno sostituiti da un unico assegno. In particolare l’Assegno Unico sostituirà i seguenti provvedimenti:
- il premio alla nascita o all’adozione (Bonus mamma domani);
- l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;
- gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili;
- l’assegno di natalità (cd. Bonus bebè);
- le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.
La nuova soluzione dovrebbe rendere il tutto molto più facile dato che non sarà necessario effettuare diverse richieste per ogni bonus, stare attenti a scadenze e requisiti, e così via. Sarà sufficiente una sola richiesta sul sito dell’INPS.
Passando ai dettagli relativi al nuovo Assegno Unico 2022, sappiamo che sarà attivato dal 7° mese di gravidanza fino al 21° anno d’età del figlio, ed erogato mensilmente dall’INPS. Ciò significa che, per ogni figlio, lo Stato garantirà questo contributo alle famiglie per ben 21 anni.
Ne potranno beneficiare oltre 7 milioni di famiglie e la cosa interessante è che anche chi non è di nazionalità italiana potrà farne richiesta, a patto che risieda in Italia da almeno 2 anni. Come per la maggior parte dei bonus distribuiti dal governo, l’importo dell’assegno dipenderà dal proprio ISEE.
A quanto ammonta l’Assegno Unico 2022?
Come dicevamo, il tutto dipenderà dal proprio ISEE. La somma di denaro dedicata a ogni famiglia potrà variare tra un minimo di 50 €/mese e un massimo di 175 €/mese per ogni figlio. Secondo le stime dell’INPS, in media, le famiglie italiane riceveranno circa 1.000 € all’anno. Tuttavia, a differenza di ciò che succede solitamente, l’ISEE non sarà un requisito necessario per richiedere il bonus: sarà infatti possibile accedere alle agevolazioni senza presentarlo, ma in tal caso si beneficerà del minor importo possibile, ovvero 50 €/mese.
In aggiunta, le famiglie con figli disabili beneficeranno dell’Assegno Unico senza limiti di età, ovvero anche dopo il compimento dei 21 anni del figlio, e riceveranno le seguenti somme aggiuntive:
- Per i figli minorenni con disabilità:
- 105 €/mese in più “in caso di non autosufficienza”
- 95 €/mese in più “in caso di disabilità grave”
- 85 €/mese in più “in caso di disabilità media”
- Per i figli maggiorenni con disabilità:
- 50 €/mese in più rispetto all’assegno “base” fino al compimento dei 21 anni
- Dopo i 21 anni, un assegno tra 25 € e 85 €/mese
Esistono poi altre categorie di famiglie che beneficeranno di contribuzioni ulteriori. Ad esempio, le famiglie con 4 o più figli a carico riceveranno un ulteriore somma di denaro, in aggiunta all’assegno dovuto per ogni figlio. Chi invece riceveva (o intendeva richiedere) il bonus asilo nido continuerà a riceverlo accorpato all’Assegno Unico, fino a un massimo di 3.000€. In aggiunta, per i bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche questo contributo salirà ulteriormente.
Sul sito dell’INPS, tuttavia, è presente un pratico strumento con cui ogni famiglia può simulare l’importo del proprio Assegno Unico. In questo modo si può capire velocemente quanto ci spetta, senza dover sommare manualmente i diversi contributi o fare ipotesi relative al proprio ISEE. È possibile accedere allo strumento direttamente qui, oppure cliccando qui si accederà alle istruzioni utili a compilare la simulazione.
Come richiedere l’Assegno Unico 2022?
Come accennato in precedenza, la domanda andrà effettuata sul sito dell’INPS. Al momento lo strumento per effettuare la richiesta è già online e vi si può accedere tramite SPID. In realtà, però, non c’è fretta: è possibile presentare la domanda entro il 30 Giugno 2022, ricevendo comunque tutti gli assegni mensili arretrati.
Per richiedere il proprio Assegno Unico 2022 sarà necessario accedere al servizio cliccando qui, quindi effettuare l’accesso tramite SPID e seguire le istruzioni. In caso di necessità, è possibile consultare il video tutorial che l’INPS ha realizzato su YouTube, che per comodità riportiamo anche in questo articolo:
In caso non siate provvisti dell’identità digitale SPID, utile a richiedere tutti i bonus Statali e non solo, sul nostro sito è presente una pratica guida a riguardo.
Ulteriori informazioni
Per le domande presentate dal 1° gennaio al 28 febbraio 2022 il pagamento è previsto a marzo, per le domande presentate successivamente il pagamento sarà effettuato il mese successivo alla presentazione delle stesse.
L’importo dell’Assegno unico non concorre alla formazione del reddito complessivo imponibile ai fini IRPEF.
L’Assegno unico è compatibile con la fruizione di altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle regioni, province autonome e dagli enti locali, ed è compatibile con il Reddito di Cittadinanza. Ai nuclei familiari percettori del Reddito di Cittadinanza l’Assegno unico sarà corrisposto dall’INPS, senza necessità di presentare domanda.
Per maggiori informazioni è possibile consultare le FAQ sull’Assegno Unico e la pagina dedicata sul sito INPS.
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