Dopo avervi spiegato come ricevere un Samsung A3 dal valore di 379€ in omaggio torniamo ancora una volta a parlare di come guadagnare online, questa volta grazie ai sussidi statali. L’ultima iniziativa dello Stato è il cosiddetto “Bonus 200€”, che prevede un contributo di 200€ per tutti i lavoratori con un reddito inferiore ai 35mila euro. Scopriamo insieme i dettagli!
Che cos’è il Bonus 200€?
Si tratta di un sussidio pensato per far fronte al caro vita che, prima a causa della pandemia e poi a causa delle tensioni post guerra in Ucraina, sta colpendo il nostro paese e non solo. L’aumento del prezzo delle materie prime si riflette infatti su bollette e carburanti, ma anche sul costo del cibo e gli altri beni che acquistiamo ogni giorno.
Per tamponare la situazione il governo ha quindi stanziato fondi per milioni di euro, in modo da poter garantire un contributo una tantum di ben 200€ a tutti i lavoratori con un reddito inferiore ai 35.000€. In questo modo buona parte degli italiani con redditi medio-bassi potranno beneficiarne.
Avranno accesso al bonus i lavoratori dipendenti, autonomi, stagionali, ma anche pensionati e disoccupati. Il limite di 35.000€ è da intendersi come cifra lorda. Dopo alcune discussioni, inoltre, il Governo ha deciso di includere anche chi percepisce il reddito di cittadinanza.
Come richiedere il bonus 200€?
Prima di tutto è necessaria una premessa importante. Rispetto ad altri bonus per cui le modalità di richiesta e accredito erano più complesse, il bonus verrà erogato direttamente nella busta paga/pensione di luglio. Le modalità potrebbero però variare leggermente da una categoria all’altra.
- I lavoratori dipendenti dovranno presentare una dichiarazione al datore di lavoro di non percepire trattamenti pensionistici o il reddito di cittadinanza. In questo modo, il bonus arriva direttamente in busta paga. In caso di più impieghi, il bonus spetta una volta sola.
- I pensionati che possono percepire il bonus 200€ includono: i titolari di pensione o assegno sociale, pensione o assegno di invalidità civile, ciechi e sordomuti. In aggiunta, è compreso anche chi percepisce l’accompagnamento alla pensione, per pensioni con decorrenza entro il 30 giugno 2022. L’accredito viene fatto direttamente dall’Inps in base ai dati reddituali.
- Capitolo disoccupati: in questo caso il bonus verrà accreditato a chi, a giugno 2022, percepisce la Naspi o la DisColl. In aggiunta, anche chi percepisce nel 2022 l’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021 o a chi nel 2021 ha beneficiato delle indennità previste dai decreti Sostegni e Sostegni bis è incluso. Infine, sono presenti in questo elenco anche i beneficiari del reddito di cittadinanza, a patto che nessun componente del nucleo familiare percepisca lo stesso bonus da 200€.
- Colf, badanti e lavoratori stagionali dovranno presentare una domanda all’Inps per ottenere il bonus. Come? Tramite gli enti di patronato, dichiarando tutti i rapporti di lavoro in essere al 18 maggio 2022.
- Altre categorie di lavoratori che dovranno presentare la domanda per poter ricevere il bonus comprendono:
- i collaboratori coordinati e continuativi con contratti attivi al 18 maggio 2022, iscritti alla Gestione separata dell’Inps, non titolari di pensione né iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e con reddito 2021 derivante dai quei rapporti non superiore a 35.000€ euro;
- i lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti che, nel 2021, hanno svolto la prestazione per almeno 50 giornate e hanno reddito derivante da quei rapporti non superiore a 35mila euro;
- lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che, nel 2021, hanno almeno 50 contributi giornalieri versati e reddito derivante da quei rapporti non superiore a 35mila euro;
- lavoratori autonomi privi di partita Iva, iscritti alla Gestione separata dell’Inps al 18 maggio 2022 e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che, nel 2021, sono stati titolari di contratti autonomi occasionali con accredito di almeno un contributo mensile;
- gli incaricati alle vendite a domicilio, titolari di partita Iva attiva e iscritti, al 18 maggio 2022 alla Gestione separata, con reddito 2021 derivante da tali attività superiore a 5mila euro.
- Ultimi ma non per importanza, i lavoratori autonomi. Per chi fa parte di questa categoria e per i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps o alle altre forme obbligatorie di previdenza e assistenza, è previsto un altro contributo anti-inflazione di 200€. Tuttavia, sarà necessario aspettare fino alla pubblicazione del decreto attuativo, che arriverà nei prossimi 30 giorni.
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